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Più Luoghi – Scienza, arte, emozioni d’ambiente

SCIENZA, ARTE, EMOZIONI D’AMBIENTE è una cornice progettuale che fa parte dei percorsi PIU' LUOGHI: in essa si collocano due percorsi di educazione alla sostenibilità elaborati nell’ambito di Rete Dialogues for Futures (RD4F), una rete nazionale di 25 scuole statali di sette regioni, focalizzata sui temi del dialogo, dell’educazione alla cittadinanza globale e alla sostenibilità. I due percorsi riguardano l’esplorazione del mare (FORME DI MARE) e della collina (TRA COLLI E MARE) e condividono presupposti teorici e metodologici comuni, i quali pongono enfasi sulla didattica laboratoriale in situ e soprattutto sulla partecipazione attiva di alunne-i nella condivisione dei risultati attraverso la multimedialità e l’arte. Si sono entrambi realizzati e conclusi nel 2024 con il supporto del progetto interministeriale #iosonoambiente e delle risorse MIM-PNRR Scuola Futura. Hanno partecipato 7 Istituti Comprensivi con circa 350 alunne-i e 30 docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado, coinvolti in prima persona. Determinante è stato il ruolo dei partner: WWF (AMP Miramare e Valpredina), Artenaute del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, AANT (Accademia Arti Nuove Tecnologie, Roma). Si sono realizzate numerose documentazioni multimediali e istallazioni artistiche partecipate sui temi della sostenibilità: si rimanda alla loro consultazione (link al paragrafo 4) per una più approfondita conoscenza dei percorsi effettuati.

Periodo
2023-2024
Gradi di scuola
Primaria, Secondaria I grado
Concetti pedagogici
  • trialogic learning approach
  • dialogo
Più Luoghi – Scienza, arte, emozioni d’ambiente

Menzione speciale del Premio Atlante 2025

“Per l’ottimo lavoro di rete e la capacità di sviluppare un’iniziativa complessa coinvolgendo numerose realtà, nonché per la cura del territorio che si rileva nel suo sviluppo”

Premio Società Geografica Italiana 2024-2025

“l’elaborato Noi alla scoperta del mare – Forme di mare è stato proclamato vincitore del Premio Società Geografica Italiana 2024-2025 per la categoria «Scuole secondarie di primo grado”


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INDICE

 Indice

  1. Introduzione                                                                                                  
  2. I percorsi didattici realizzati                                                                     
  3. Alcune caratteristiche interessanti dei percorsi realizzati.               
  4. Risultati e racconti da condividere: link ai prodotti                          

1. Introduzione

SCIENZA, ARTE, EMOZIONI D’AMBIENTE  è una cornice progettuale dentro cui si collocano due percorsi di educazione alla sostenibilità –FORME DI MARE e TRA COLLI E MARE-, elaborati nell’ambito di Rete Dialogues for Futures (RD4F), una rete nazionale di 25 scuole statali di sette regioni (da Venezia a Bergamo, Milano, Torino, Arezzo, Roma, Catania, Bari), che dal 2012 costituiscono ufficialmente (DPR 275/1999) una comunità di apprendimento professionale focalizzata sui temi del dialogo, dell’educazione alla cittadinanza globale e alla sostenibilità.

Dal 2012  RD4F lavora sugli obiettivi dell’Agenda 2030 in diverse prospettive: ha partecipato al progetto “Generation Global” del Tony Blair Institute for Global Change, al “Rebirth Forum” promosso dall’artista di Michelangelo Pistoletto, alla stesura del Rapporto UNESCO “I Futuri dell’Educazione”, ha sperimentato e sviluppato le prime Aule Natura WWF in Italia, partecipa al consorzio Erasmus “New skill Agenda for Europe”.

In questi ambiti sono nati intensi rapporti con stakeholder del territorio, che sono diventati partner di importanti percorsi, offrendo alle scuole sguardi nuovi su molte questioni di sempre. Tra questi: WWF Artenaute del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, AANT (Accademia di Arti e Nuove Tecnologie Roma), Amministrazioni Comunali.

E’ nel clima di partecipazione appassionata e creativa originato dal poter contare su queste collaborazioni, che si sono sviluppati i due percorsi che presentiamo qui, che fanno riferimento a una cornice teorica e metodologica comune e si sono entrambi realizzati e conclusi  nel 2024 con il supporto del programma interministeriale #iosonoambiente e delle risorse MIM-Scuola Futura (di entità diversa per ogni percorso). I due percorsi hanno coinvolto in prima persona circa 350 ragazzi e 30 docenti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria

Il primo è FORME DI MARE, promosso da una sottorete di tre scuole del Veneziano, coordinate dall ‘ IC Sottomarina Sud di Chioggia-VE  (con IC Morosini di Venezia, IC Mattei di Meolo-VE). Riguarda l’ecosistema marino con i suoi abitanti, le loro avventure, i loro problemi.

Il secondo è TRA COLLI E MARE, promosso da una sottorete di quattro scuole del Bergamasco coordinate dall’ IC  Merini di Scanzorosciate-BG, ( con IC Donadoni di Bergamo, IC Piazzoli di Ranica BG, IC Spada di Sovere BG). Riguarda l’esplorazione dell’ecosistema colli e un confronto con l’ecosistema marino.


2. I percorsi didattici realizzati

I percorsi didattici FORME DI MARE e TRA COLLI E MARE hanno avuto al centro la Natura, i suoi diversi attori biologici e umani e i suoi modi di essere esplorata, compresa e narrata/comunicata. Natura come terra e Natura come mare, sono visti come fonte di affascinanti proposte da ri-visitare alla conquista di nuove conoscenze e consapevolezze. Ma sono visti anche come fonte di ispirazione artistica da reinterpretare per rappresentare e esporre attraverso l’arte concetti, immagini luci e colori che richiamano le esperienze vissute e le idee affrontate nell’esperienza e nello studio.

La didattica dei percorsi si è sviluppata in tre macrofasi:

  • preparazione
    consultazione di fonti multimediali sugli ecosistemi marini e collinari per  l’identificazione di contenuti
    strumenti e questioni da affrontare e comunicare
  • attività
    esperienze laboratoriali sul campo (WWF -AMP Miramare, WWF Valpredina e Aula Natura WWF)
    rielaborazione
    approfondimenti tematici
  • condivisione
    progettazione di messaggi e comunicazioni multimediali
    documentazione
    interpretazione artistica e progettazione di istallazioni wall painting partecipati
    creazione di eventi di condivisione

Si è partiti coinvolgendo le classi in ricerche su fonti e documenti multimediali, proseguendo con osservazione partecipata, lettura viva di ambienti diversi secondo varie prospettive, per passare poi all’approfondimento di alcuni temi cruciali in specifici workshop laboratoriali sul campo e in aula. Infine si è approdati a elaborazioni, documentazioni e comunicazioni da condividere per sensibilizzare verso nuove forme di attenzione.

Docenti e alunne/i si sono immersi, già prima di partire, nell’immaginazione e hanno condiviso la mission dell’impresa: vivere l’avventura per conoscere, ma anche per raccontare ad altri mare, colli e natura, partecipando così alla causa della sostenibilità. Tra gli strumenti per raccontare: audiovisivi, reportage fotografici, racconti brevi, podcast, ebook, infografiche, da presentare in diversi contesti. Parallelamente -per ora in quattro delle sedi scolastiche partecipanti- sono state progettate e realizzate istallazioni artistiche di wall painting.

Guidati da esperti naturalisti insieme ai propri docenti, già impegnati in specifici percorsi di formazione all’educazione ambientale, alunne-i hanno indagato tematiche e soggetti interessanti, documentato fatti, scoperte, emozioni. Hanno costruito domande e cercato risposte sulla base del repertorio di esperienze vissute e  di proposte offerte da WWF-AMP Miramare e da WWF Valpredina con cui si sono concordate attività laboratoriali mirate.

I diversi temi emersi dallo studio sono diventati compiti di osservazione e ricerca per ogni classe. Dopo la prima fase di lavoro su fonti (video, consultazione web, letture, videoconferenze) e attività laboratoriale sul campo, ogni classe ha progettato e costruito con gli esperti narrazioni transmediali da condividere con altre classi della scuola e degli istituti in rete, con genitori, con la comunità e altri partner. Alcuni dei concetti affrontati e delle immagini più emblematiche sono state “catturate” in istallazioni di wall painting progettate e realizzate con metodologie partecipative in collaborazione tra alunne-i e esperte di educazione all’arte.

L’elaborazione dei prodotti finali ha richiesto notevole impegno di docenti e alunne/i: è durata diversi mesi, in cui si sono alternati incontri online di tutti i gruppi, lavoro dei docenti con la classe e incontri online o in di esperti con singole classi. Dietro a ogni narrazione costruita ci sono state paginate di scritti e presenza disegni, ore di discussioni e confronti, tentativi e proposte in varie forme. Alcuni racconti hanno ripreso la cronaca dell’esperienza (video, fotostoria), ma c’è stato anche spazio per la fantasia, per ripercorrere le avventure di animali reali e immaginarli nella loro quotidianità, mescolando informazioni scientifiche con invenzioni (podcast, graphic novel) in una sorta di “zoologia fantastica” che anche alla natura non manca, come osserva il filosofo delle scienze biologiche Telmo Pievani nel suo ultimo libro “Tutti i mondi possibili” (2024).

Wall painting “Quando i muri abbracciano il mare”, Scuola Don Milani, IC Sottomarina Interpretazione delle “tegnue”, coralli e rocce colorate tipiche di Chioggia. Percorso FORME DI MARE


3. Alcune caratteristiche interessanti dei percorsi realizzati

I percorsi si contraddistinguono per diverse caratteristiche di rilievo, che derivano da una progettazione accurata, ma anche da quanto progressivamente emergeva attraverso un monitoraggio attento, capace di cogliere via via le occasioni che scaturivano dai contesti delle singole scuole e dal confronto costruttivo tra queste.

L’intento progettuale è stato quello di dare vita ad esperienze e attività di rielaborazione che mettessero in campo esse stesse,  strategie,  soluzioni, comportamenti che sono alla base di una cultura della sostenibilità, favorendone l’interiorizzazione in docenti e alunne-i.

Descriviamo qui alcuni aspetti dei percorsi che riteniamo particolarmente utili a sviluppare questa cultura della sostenibilità:

  • Rete. I percorsi nascono e si realizzano contando su una relazione consolidata tra scuole, che fanno parte da tempo di Rete Dialogues for Futures e hanno partecipato negli anni a diverse esperienze, costituendo una comunità di apprendimento professionale, pronta ad accogliere opportunità e a cimentarsi con nuove iniziative di costruzione e trasformazione della conoscenza. Questo contesto ha creato l’occasione per progettare insieme in modo efficace la partecipazione ai bandi istituzionali #iosonoambiente e PNRR Scuola Futura, utilizzando in modo proficuo le risorse.
  • Inter-scuola e inter-generazionalità. La partecipazione di docenti e classi di diverso livello provenienti dai gruppi di scuole ha costituito arricchimento: ne è nato un contesto di interazione e confronto ricco di opportunità, dove la dialettica è stata vivacizzata. Si sono valorizzate le idee di comunità, inclusione, diversità di esigenze, contributi, punti di vista, che sono fondamentali per l’educazione alla sostenibilità.
  • Partnership. Per mettere in atto l’educazione alla cittadinanza globale e alla sostenibilità Rete Dialogues for Futures – e quindi le sette scuole partecipanti a questi percorsi – conta su partnership radicate in collaborazioni pluriennali. Per una scuola avere partner di lunga durata e conoscerne potenzialità e caratteristiche, significa disporre di un potenziamento del proprio immaginario progettuale: si può pensare di accogliere nuove sfide, sapendo di poter avere riferimenti solidi. In questo caso i partner appartengono a mondi diversi tra ecologia, arte e tecnologia: WWF, Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, AANT-Accademia di Arti e Nuove Tecnologie.
  • Esperti. Il dialogo tra docenti, alunne/i ed esperti è stato cruciale: si è sviluppato in modo dinamico, mediando e combinando la prospettiva di specialisti di particolari settori, con quella di docenti immersi nella logica della didattica. Determinante il fatto che gli esperti non agiscano individualmente, ma si riferiscano a una progettazione comune coordinata e negoziata con il team di progetto.
  • Prospettiva STEAM (Science Technology Engeneering Art Mathematics): si toccano contenuti curricolari importanti nelle scienze e nelle tecnologie , si dà rilievo all’arte -narrativa, visiva e pittorica in particolare- e ci si concentra sulla costruzione di concreti “oggetti” da condividere. Infatti le scuole di RD4F partecipano da tempo ad attività ispirate all’approccio definito “trialogico”. Secondo questa metodologia sviluppata inizialmente in Finlandia, l’apprendimento di nozioni, valori, comportamenti è più efficace e profondo se alunne-i si cimentano con la costruzione di oggetti e artefatti utili e da condividere. Gli “oggetti” -video, foto, podcast, istallazioni di wall painting– sono al tempo stesso strumenti del processo e risultati.

Wall Painting “Tra colli e mare” Scuola Pascoli, IC Alda Merini, Scanzo “Tra colli e mare” – le foglie del giardino e dell’Aula Natura WWF si proiettano e si dipingono sul muro (2024).

  • Narrare. La narrazione come strumento che dà vita alle conquiste di conoscenza è centrale per i percorsi ed è intesa come espressione di arte combinatoria, dove vari strumenti catturano e propongono una molteplicità di contenuti in combinazioni diverse. Si narrano contenuti scientifici, avventure di esplorazione del bosco come del mare. Ci si pone il problema di descrivere, rielaborare per raccontare, con parole orali o scritte, disegni, immagini, istallazioni pittoriche. Ma non si tratta di resoconti da affidare a pagine di quaderni in attesa dei segni rossi e blu dell’insegnante. Si tratta invece di racconti polimorfi e vivi, che devono “far sapere”: si rivolgono a destinatari “veri”, che reagiranno, risponderanno, potranno condividere con altri. Alunne-i hanno sentito la potenza di questo compito e si sono cimentati con un’inedita passione.
  • Narrare con l’arte. L’arte ha avuto un ruolo particolare nei percorsi: le Artenaute del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, hanno proposto una metodologia intensamente partecipativa per creare i wall painting Si parte dalla discussione dei temi e si procede alla progettazione in sinergia con le idee emerse e le prove grafiche fatte da alunne-i seguendo le potenzialità degli gli spazi identificati.  C’è anche un’ampia azione di preparazione ai concetti con attività propedeutiche su luci, forme, composizione. Fa seguito una giornata cruciale di performance collettiva, dove in un tempo limitato e con la partecipazione di tutti si giunge al risultato desiderato: in poche ore il muro cambia. Ora ospita ed espone atmosfere, colori e forme della natura, che vengono dai consigli, dalle idee e dall’azione di tutti e che le Artenaute hanno trasformato in progetto esecutivo. Le performance momenti di forte valore simbolico in cui ognuno prova il senso del proprio agire, della propria autoefficacia individuale e collettiva e tocca con mano l’idea di potere avere un impatto, avendo un ruolo in una trasformazione tangibile.
  • Mission. Nei percorsi gli obiettivi formativi prendono vita sostenuti da una mission condivisa che ne rafforza la motivazione. L’abbinamento dei temi arte-natura-mare-sostenibilità con gli obiettivi della transizione digitale ha creato coinvolgimento e senso di impresa sociale. Questo ha stabilito una mission condivisa da docenti e alunne-i: è importante imparare a raccontare bene con diversi strumenti e modi, perché le avventure vissute meritano, perché abbiamo cose di rilievo da comunicare e possiamo offrire un contributo di impatto alla comunità.
  • Partecipazione. La pluralità dei compiti, tutti ispirati alla mission di trasmettere messaggi utili e coinvolgenti su mare/colli/natura, ha creato contesti dove docenti e alunne/i si sono trovati spesso in relazioni orizzontali, animati dalla stessa curiosità, desiderosi di definire i risultati attesi e raggiungerli. Alunne-i hanno avuto molte opportunità di influire sulle decisioni essenziali, di riconoscere l’impatto delle proprie scelte e del proprio lavoro.
  • Territorio. Il territorio è stato un attore importante nel processo di formazione: fonte dei contenuti da raccontare -il mare e le colline, i loro abitanti, gli strumenti per conoscerli- ma anche insieme di luoghi da utilizzare, in cui posizionarsi e sentirsi parte attiva con interventi ed eventi che mettono a disposizione i prodotti realizzati, con idee e prospettive progettuali.

  1. Risultati e racconti da condividere: link ai prodotti

Il senso profondo dei percorsi si trova nei prodotti creati che rendono evidenti i processi attivati. Presentiamo alcuni esempi significativi di “FORME DI MARE” e “TRA COLLI E MARE”:

PERCORSI “FORME DI MARE”

PERCORSI “TRA COLLI E MARE”