Maggio 2011 – ottobre 2012
La nostra scuola è uno dei 6 istituti pilota nazionali, individuati dal MIUR nella primavera 2011.
E’ situata in quartiere popolare alla periferia Nord di Torino, dove l’utenza è eterogenea: gli allievi provengono da ceti sociali medio bassi e circa il 30% di loro sono stranieri.
Il progetto è iniziato a maggio 2011, con la partecipazione della preside e di alcuni docenti alla conferenza di Roma. A settembre 2011 si inizia il lavoro con i ragazzi: viene scelta la 2BB, una classe della succursale che con Ilaria, la docente di lettere aveva già svolto una bella attività interculturale sul calendario delle feste religiose e laiche nei paesi di origine degli allievi. I I ragazzi coinvolti sono una ventina, compreso un alunno disabile, Per quanto riguarda i docenti si comincia subito a lavorare in team: i docenti, oltre alla professoressa di lettere, sono Federico, il docente di IRC e Maria, la docente di alternativa che funge anche da school manager per il sito web e da interfaccia col gruppo inglese, il supporto tecnico è fornito da Pino il professore che si occupa dell’aula informatica.
A studiare per primo il materiale è Federico: vengono individuate le attività da svolgere nella classe unita insieme a Maria La classe lavora al progetto per un’ora settimanale da ottobre a febbraio, sui materiali del modulo introduttivo.
In previsione della VC, fissata per il 1 marzo, la classe insieme a Ilaria prepara una presentazione in Powerpoint per la scuola partner, la Guj Ursani di Hyderabad in Pakistan: vengono approfondite le feste celebrate nel mese di marzo dalle comunità di origine degli allievi e viene confezionato un’oggettino tipico del Martisor (celebrazione rumena) da mostrare durante la VC.
Questa è un’esperienza emozionante; i ragazzi sono affascinati dalle immagini dei coetanei sullo schermo della LIM, tesi in avanti quasi a cercare fisicamente un contatto con loro. Le pause, necessarie per la traduzione , punteggiano più che interrompere il dialogo; l’attenzione rimane sempre alta, perchè i messaggi passati dal body language (i vestiti, il modo di stare seduti e di parlare, la scelta degli oggetti da mostrare) contano tanto quanto le parole. Entrambi i gruppi sono al tempo stesso orgogliosi delle loro peculiarità e tremendamente ineteressati a capire come vivono, studiano, si divertono gli altri.
In questa prima fase del progetto gli allievi hanno solo visitato il sito web insieme ai docenti; dopo la VC vengono creati gli utenti web per gli allievi, basati sulle email fornite dai ragazzi stessii.In realtà solo un paio di loro partecipano spontaneamente alle discussioni della comunità online: ci sono problemi a livello di consocenza della lingua inglese, ma anche difficoltà, nel gestire un’ utenza email, per i molti che non vengono da famiglie che hanno confidenza con i media.
Una seconda VC, sempre sul modulo iniziale, prevista per la fine dell’anno scolastico, non riesce a essere attuata perchè non viene identificata in tempi utili una scuola partner
A settembre 2012 viene deciso di estendere il progetto anche alla sede centrale, sulla classe 2E: i ragazzi coinvolti sono 24, due o tre le ore settimanali dedicate. I docenti interessati sono Antonella di lettere, Anna per inglese, Federico per la IRC e Caterina per scienze.
In succursale si prosegue con la seconda diventata 3BB: l’arrivo di Rita, docente di inglese particolarmente interessata al progetto, porta all’idea di individuare in una nuova seconda, la 2AA gruppetti di allievi da introdurre via via alla comunità online e alle VC: in questo gruppo misto di seconda e terza gli allievi che hanno già partecipato il primo anno faranno da tutor ai nuovi.
La preparazione della seconda VC (sempre sul modulo iniziale), prevista per il 19 novembre con la scuola Father Leo Austin di Whitby in Canada, viene svolta anche tramite attività online; il gruppo misto lavora a scuola per un’ ora settimanale, sotto la guida di Ilaria e di Rita, da metà ottobre a metà novembre. Viene creato un forum sull’argomento delle festività celebrate in autunno dalle varie comunità presenti a scuola: si invita la scuola canadese a far partecipare i propri allievi al forum. Purtroppo l’aggiornamento del sito a fine ottobre porta alla involontaria cancellazione del forum, e non si riesce a sperimentare questa modalità di preparazione alla videoconferenza.