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Sintesi dei papers

Quadro delle competenze dei leader scolastici

Standards for school leaders: competency frameworks and their applicability
Prof. Peter Earley
London Centre for Leadership in Learning
Institute of Education, University of London, United Kingdom
Aprile 2012
Articolo per seminario
pagine: 9

Accogliendo la definizione di leadership data da Northouse, ovvero ‘un processo attraverso il quale un individuo influenza un gruppo di individui nel raggiungimento di un obiettivo’, l’articolo si focalizza sull’importanza fondamentale della leadership, e di una leadership efficace, nel promuovere, avviare e sostenere il successo di un determinato contesto scolastico e dell’intero sistema educativo. Nel fare questo, il testo propone un repertorio di caratteristiche personali e professionali che definiscono gli school leader di successo (principalmente dirigenti scolastici), sulla base di indagini e ricerche condotte in Inghilterra (Matthews, 2009).

Come emerge dalle risposte del personale scolastico intervistato in diversi ambiti e a diversi livelli del sistema educativo, le caratteristiche ritenute più preziose in un leader sono connesse alla sua capacità di comprendere colleghi e collaboratori, e di incoraggiarli e stimolarli a dare il meglio. Oltre a questo, i leader più popolari dimostrano:

  • una visione che pone gli studenti, la qualità della loro formazione e lo sviluppo ottimale delle loro potenzialità al centro dell’azione educativa
  • una capacità ricettiva, di ascolto e accoglienza di tutte le voci e le istanze dell’ambiente scolastico; attenzione posta ad incoraggiare l’inclusività nei processi decisionali. Tutto ciò non disgiunto tuttavia da determinazione, fermezza e un atteggiamento esigente quando richiesto
  • un atteggiamento entusiasta, appassionato e aperto all’innovazione, rappresentando allo stesso tempo un modello di comportamento che ispiri il personale a un pari impegno e impiego di energie positive
  • un’intelligenza ‘sociale’, ovvero la disponibilità a organizzare, valorizzare e sostenere dinamiche collaborative di gruppo, così come l’attenzione a promuovere una sinergia della scuola con la comunità locale

Nel tracciare un profilo di leader di successo che le ricerche indicano come abbastanza omogeneo su scala globale, indipendentemente dai contesti socio-culturali, l’articolo pone tuttavia un interrogativo: in che misura queste caratteristiche ideali, molte delle quali si configurano come tratti della personalità degli school leader e molto hanno a che fare con l’intelligenza emotiva, possono essere acquisite laddove non presenti?

La seconda parte si sofferma invece sui quadri di riferimento per le competenze degli school leader, sempre più diffusi a livello nazionale e internazionale, e stimola a interrogarsi sulla validità di tali quadri non solo nell’offrire dei parametri informativi e valutativi dell’operato dei leader, ma anche un modello di azione e sviluppo professionale; modello che, in tal caso, dev’essere integrato in un percorso formativo più ampio e fluido per non ridurre gli obiettivi di crescita degli educatori a una mera lista di requisiti, risultati e interventi spesso isolati e isolabili.

Infine, l’attenzione è posta su un ulteriore interrogativo, che riguarda la validità dei quadri di competenze così come sono stati formulati finora. Oltre a non stabilire una scala di importanza nelle qualità che un leader educativo deve possedere, questi quadri non tengono conto di altri fenomeni forse più difficili da definire in termini amministrativi, ma non per questo meno importanti nel successo dell’agenda di un’organizzazione scolastica: recenti studi (Hallinger e Heck, 2010) evidenziano come l’influenza di un leader educativo si eserciti per vie essenzialmente indirette, il che aggiunge un’altra variabile fondamentale nel successo di determinate politiche e prassi educative, ovvero le azioni che altri compiono sotto l’input del leader.