I diritti umani sono molto presenti nel curriculum delle scuole di Rete Dialogues e la Giornata Mondiale che li celebra è un’occasione per partecipare o organizzare speciali iniziative: in questo articolo ve ne raccontiamo alcune.
Scuola Primaria Aldo Moro di Rosciate (BG) : I DIRITTI SIAMO NOI
Le classi di seconda e terza elementare hanno iniziato la giornata del 10 dicembre ritrovandosi tutte insieme nell’agorà della scuola per vedere alcuni brevi filmati sul tema dei diritti umani: dopo di che, suddivisi in due gruppi misti, hanno lavorato sull’attività Di cosa ho bisogno per funzionare? , tratta dell’opuscolo su Diritti Umani e Obiettivi di Sviluppo Sostenibile preparato da Rete Dialogues nel 2017.
I bambini hanno individuato i bisogni primari degli esseri umani e hanno preparato dei cartelloni di gruppo e un pieghevole individuale, da portare a casa e leggere e condividere con la famiglia.
Notizia a cura delle docenti Marina Walcher e Alessia Milesi
Istituto Comprensivo E. Mattei di Meolo (VE) :
NON C’E’ PACE SENZA DIRITTI … NON CI SONO DIRITTI SENZA RESPONSABILITA’
Questa volta ci siamo fermati in tanti… tante classi e di età diversa di tutto l’Istituto con riflessioni, pensieri, o anche solo silenzi per questo importante anniversario. Una domanda comune: ma esiste davvero questo rispetto per i Diritti Umani a 70 anni dalla Dichiarazione Universale?
Ecco allora che i ragazzi delle medie di Meolo hanno pensato alla decorazione di una sedia… si proprio una sedia… sulla quale sedersi per raccontare; raccontare storie di pace, storie di rispetto o di mancato rispetto.
Anche i più piccoli della scuola primaria hanno dedicato tempo a questa giornata, con disegni e racconti da costruire insieme. Alla sede di Fossalta di Piave il coinvolgimento è stato corale: tutti gli studenti e i genitori insieme alla sera, in teatro, ripercorrendo l’esperienza dello scorso ottobre, la partecipazione alla Marcia della Pace di Assisi: la proiezione del video Sulla strada dei Diritti Umani per Tutti è stata arricchita dalle canzoni imparate al meeting di Perugia e dalla magie delle scritte colorate e luminose.
Ma la celebrazione non finisce il 10 dicembre, anzi… inizia. Con che cosa?
Con un lenzuolo bianco e un’agenda.
Un lenzuolo bianco sul quale raccogliere le firme di tutti coloro che nei prossimi due anni passeranno da noi o diventeranno amici nostri: firme colorate con le tinte della bandiera della pace: diventerà una nostra personale e coloratissima bandiera da portare alla prossima marcia Perugia-Assisi.
E poi un’agenda: troppo lunga da raccontare qui la storia di questa agenda che arriva dalla Francia grazie a uno degli incontri di Perugia. Una “Agenda della Pace” costruita con i disegni dei bambini delle scuole francesi. La riempiremo giorno per giorno, di pensieri di pace, di parole del rispetto, di disegni colorati e la rimanderemo all’amica transalpina che ce l’ha inviata. Cominciamo con poco, ma cercando di rispondere alla domanda: cosa posso fare io per la pace?
Notizia a cura della docente Lorenza Marson