Docente di Lettere, I.C. “Luigi Settembrini”, Roma
Sono nata e da sempre vissuta a Roma dove mi sono laureata in Lettere presso l’Università degli Studi “La Sapienza”.
Nella mia famiglia ho respirato aria di scuola perché sia mia madre sia i miei zii sono stati insegnanti e dirigenti a Roma e provincia interpretando il loro ruolo professionale secondo una profonda humanitas. Dai loro discorsi traspariva una grande attenzione all’alunno come persona da valorizzare nella sua specificità. In casa la cultura classica ha certamente orientato le mie scelte formative e professionali, nonché di vita ed ha sollecitato curiosità, sete di sapere per superare stereotipi e pregiudizi. Sarà per questo che il mio piano di studi universitario rivela interessi diversificati e centrati sui linguaggi, la comunicazione e la multiculturalità.
Una costante nella mia crescita umana e professionale è stata la formazione continua per sperimentare in ambito educativo strategie innovative efficaci, aperte a punti di vista diversi.
Sono docente da molti anni ed ho insegnato in realtà territoriali sia periferiche che centrali.
Le mie esperienze formative (Enti locali, Università, RAI, Intercultura, Dante Alighieri, CIDA, …) e la partecipazione a progetti nazionali e internazionali (Incontro con l’Oriente attraverso l’arte, Uscire dal silenzio, Città e linguaggi, Lineamenti di assistenza e cura a poveri e dementi, I Giovani futuro dell’Europa, La mia storia, la tua storia, DireGiovaniDireFuturo, Color Your Life, Scopri le tue carte!, COMENIUS…) hanno rafforzato in me lo spirito di condivisione tra culture ed esperienze diverse.
Il cammino, in un processo circolare di insegnamento/apprendimento, nella continua ricerca di nuovi stimoli, col master MUNDIS, l’esperienza di Tutor coordinatore del Tfa presso La Sapienza, la formazione come esperto valutatore INVALSI, mi conferma la necessità di una scuola capace di dialogare con il territorio e le diverse realtà facendo sistema nel superare i particolarismi sempre dannosi al perseguimento del bene comune.
Come docente e come madre di una figlia adolescente, che vive in Francia presso una famiglia grazie alla vincita di una borsa di studio di Intercultura, l’idea di scuola, centro di formazione integrale dell’uomo, capace di offrire competenze attraverso lo studio delle discipline in situazione, mi appartiene. Pertanto l’aderenza a FtF è parte integrante del mio progetto didattico e di vita per un sapere non finalizzato a sterili schemi nozionistici, ma generatore di rapporti veri.
FtF ci aiuta ad ampliare un programma che ha come scopo il rispetto che non rimane fine a se stesso ma conosce e apprezza l’altro.
Non basta tendere una mano, bisogna guardarsi in faccia.