In un afosissimo dopopranzo di fine giugno, ad Esami di Stato conclusi, e con la testa già in vacanza, arriva la tanto attesa videoconferenza Face to Faith per la classe 3B della nostra scuola.
Nonostante i quasi 40°C e il vento sahariano che soffia all’esterno, si presentano ugualmente gli alunni della 3B, per incontrare i loro coetanei della Queen Katherine School di Kendal (UK).
I maglioncini a manica lunga della divisa scolastica degli amici inglesi attraggono subito l’attenzione dei nostri ragazzi e dalla differenza di temperatura (40°C di Catania contro i 14°C di Kendal) si inizia a parlare delle reciproche comunità, realtà scolastiche, vite personali…
Ad un tratto, a metà VC, proprio mentre era appena iniziata la discussione sulle festività e sulla fede, un black out elettrico nella nostra scuola e nell’intera zona circostante, ne impedisce, per almeno 15 minuti, la continuazione.
Miracolosamente riattivata la connessione, la discussione ricomincia più fitta che mai e riesce, nonostante il lungo break, a lasciare soddisfatti alunni e docenti.
Rivista, a distanza di un giorno, la registrazione inviata dalla videoconference, mai avremmo pensato di utilizzare un feedback video oltre che per soddisfare le nostre curiosità riguardo al lungo break, anche solo per apprezzare la professionalità di un facilitatore! Il self control dimostrato da Anna Wright nel mantenere alto il livello di discussione e di aspettativa degli alunni della Queen Katherine School, senza lasciar trapelare le sconfortanti notizie provenienti dalla nostra scuola che non lasciavano intravedere alcuna speranza di riconnessione, è stato per noi docenti davvero esemplare.
Rita Toro