Il giorno 10 dicembre, nell’I.C. ‘G. Parini’ di Catania, si è insediato, il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi. L’evento, che fa parte di un progetto ideato e coordinato a livello nazionale dal preside Giuseppe Adernò, ex dirigente della scuola e componente del Comitato Scientifico Dirigenti delle Rete Dialogues, è sentito come orgoglioso distintivo da parte di tutta la comunità scolastica che lo accompagna con viva partecipazione in tutte le sue fasi, dalla propaganda elettorale alle operazioni di voto, spoglio, giuramento degli assessori, consiglieri e baby sindaco.
Quest’anno, per volontà della neodirigente Carmela Trovato, e grazie al supporto delle prof.sse Silvia Emmi e Angela Pistone, docenti e referenti F2F della scuola, il tradizionale insediamento si è trasformato in una due giorni di festa celebrativa dei Diritti Umani che ha raggiunto un numeroso pubblico di genitori.
La giornata è stata arricchita da un’interessante tavola rotonda (a cui hanno partecipato i rappresentanti catanesi del Soroptimist International Club e dell’UNICEF) e dai ritmi del gruppo musicale Ipercussonici, che con le loro sonorità provenienti da svariate tradizioni e culture hanno rivolto al pubblico un invito alla contaminazione dei saperi, al rispetto delle diversità, alla lotta pacifica contro il nucleare in Italia e alla lotta alla mafia
L’evento ha stimolato spunti di riflessione per la Videoconferenza di giorno 12 dicembre. Durante la Videoconferenza i ragazzi della II O e della II P hanno riflettuto sulle risposte da dare al linguaggio dell’odio e si sono confrontati con gli alunni dell’Istituto Comprensivo ‘Mattei di Meolo’ di Venezia. E soprattutto hanno tratto gocce di saggezza dall’intenso dialogo con Jaspreet Singh, lo Special Guest che si trovava a New York. Avendo vissuto anche in India e essendosi poi trapiantato in America, Jaspreet Singh, avvocato sikh che lotta quotidianamente per la difesa e tutela dei diritti umani, ha raccontato la sua esperienza di vita, non tralasciando quegli eventi giovanili che hanno segnato le sue scelte professionali e che lo hanno indotto, in un’ardente lotta pacifica, a spendersi in prima persona per garantire pari opportunità, integrazione interculturale, dialogo rispettoso fra le culture.