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Biografie

Rosangela Baggio

By 18 Novembre 2013Novembre 14th, 2014No Comments

Docente di inglese ed esperto esterno FtF

rosangelaDopo parecchi anni di esperienza, penso ancora incuriosita a tutte le cose che posso fare e agli strumenti che posso acquisire per ampliare gli orizzonti dell’unico mestiere che so fare: l’insegnante. Come continuare ad imparare? Come utilizzare l’appreso per iniziare nuove avventure?

Ecco, la parola chiave della mia vita è il senso dell’avventura. L’imbarcarsi in qualche impresa o semplicemente l’avventura intellettuale, la scoperta di nuove fonti di conoscenza. Mi caratterizzano l’avidità di scoprire e sperimentare cose nuove e la necessità di nutrire la mente per intraprendere nuovi percorsi. Viaggiare per imparare. Il viaggio della conoscenza.

Quella del viaggio, più metaforico che reale, è stata una dimensione presente nella mia vita sin da piccola, che realizzavo attraverso letture forsennate di tutti i tipi ed autentici sogni ad occhi aperti. Insomma la mia mente non ha mai smesso di viaggiare!

Provengo da una famiglia di origini contadine e sono cresciuta in campagna, in una cascina con una quantità di parenti; abbiamo vissuto sempre tutti insieme e le allegrie o le vicissitudini di qualche membro della nostra ‘comunità’  erano automaticamente quelle di tutti, in una sorta di proprietà transitiva degli affetti. Insomma ho sperimentato attività di team building e di condivisione sin dalla tenera età. Della mia vita in cascina conservo l’apprezzamento per le cose semplici, un certo pudore nell’esprimere i sentimenti e l’attaccamento ai valori granitici che ho respirato: rispetto, dovere, solidarietà, compassione.

Ho iniziato ormai parecchi anni fa l’attività di docente, poi mi sono specializzata nell’insegnamento dell’inglese (sin da bambina ho avuto il pallino delle lingue straniere perché nei miei viaggi immaginari c’era la necessità di parlare con la gente!). A braccetto con la lingua inglese sono arrivate le più significative esperienze professionali, le mie nuove avventure.

Nel 1991 ho cominciato la collaborazione con il Provveditorato agli Studi di Bergamo in qualità di docente formatore per le lingue straniere. Con il Provveditorato e un gruppo di formatori abbiamo dato vita al centro risorse DRILS sull’insegnamento delle lingue straniere, il primo in assoluto in Italia che ci è valso alcuni premi e riconoscimenti grazie al modello innovativo che proponeva: l’insegnante come esperto e ricercatore delle proprie pratiche educative. Insieme agli entusiasmi abbiamo cercato anche i primi confronti internazionali e ci siamo letteralmente ‘imbarcati’ nei primi progetti europei. Che soddisfazione veder crescere il nostro centro che nel frattempo era diventato veramente una comunità di pratiche internazionale! Dal 1992 al 2003 ho realizzato e coordinato attività di formazione sull’insegnamento-apprendimento della lingua inglese per conto del Ministero della Pubblica Istruzione, sia a livello locale che a livello nazionale e sono stata invitata come relatore a diversi seminari e corsi, anche da istituzioni straniere (British Council, Università di Alcalà, Università Nazionale Autonoma del Nicaragua).

Dal 1994 ho partecipato per conto dell’Ufficio per la Qualità, l’Innovazione e i Progetti Europei del Provveditorato di Bergamo a diversi progetti europei e attività di formazione internazionale ricoprendo diversi ruoli (ricercatore, organizzatore di corsi Comenius, responsabile del segretariato e la documentazione) e su diverse tematiche quali l’autovalutazione della scuola, la scuola come organizzazione che apprende, intercultura e metodologie di insegnamento e apprendimento delle lingue moderne, le competenze internazionali dell’insegnante, la cultura di scuola e la cittadinanza. Si è trattato di viaggi veri e propri nelle diverse culture educative con le quali ci si confrontava che hanno contribuito a sviluppare la mia capacità di mediazione e di ascolto dell’altro.

In uno dei progetti internazionali di ricerca ho conosciuto Manuel, il mio spagnolo del cuore, con il quale ho la fortuna di condividere il percorso di vita da quasi 20 anni e che mi ha portato ad emigrare a Madrid. Continuo a dividermi tra due paesi, due contesti affettivi che sento intensamente ed ho la fortuna di sentirmi a casa in entrambi i casi. Dal 2003 insegno all’estero. Ho lavorato alla scuola italiana di Madrid per 8 anni. L’ultima esperienza vissuta è stata alla scuola italiana di Asmara, in Eritrea, paese che mi ha riempito gli occhi e il cuore di nuovi colori e profonde emozioni e ha dato maggior intensità al significato di empatia, comprensione e rispetto.

Di nuovo l’idea di viaggiare per imparare. Il viaggio della conoscenza. Da qui all’empatia che si è creata con Face to Faith il passo è stato breve! Sin dagli inizi collaboro con Face to Faith Italia come facilitatore, traduttore e organizzatore di videoconferenze. Questa volta il viaggio avviene dallo studio di casa ma gli apprendimenti e le emozioni sono garantiti!