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Biografie

Silena Faralli

By 17 Novembre 2013Marzo 9th, 2014No Comments

Docente di Lingua Inglese, I.C. “Città di Castiglion Fiorentino”, Arezzo

silenaSono nata e vissuta a Castiglion Fiorentino, caratteristico paese medievale della Valdichiana, le cui bellezze paesaggistiche ed artistiche sono oggi apprezzate da turisti italiani e straneri ma la vallata, dove la mezzadria aveva impresso i tratti caratteristici alla sua cultura, era rimasta una zona agricola fino agli anni ’60.
Proprio grazie a tale ambiente, quando negli anni ’70 nasceva la figura del coltivatore diretto, sono entrata in contatto con la Rural Youth Europe, organizzazione transnazionale – sostenuta da Consiglio d’Europa, Commissione Europea e FAO – che ha l’obiettivo di formare e promuovere la gioventù rurale. Nel 1976, ancora studentessa liceale, ho partecipato con la squadra italiana al 17° Rally organizzato dalla RYE a Santiago de Compostela, in Spagna: per la prima volta, e allora ero la più giovane, mi sono trovata in un ambiente internazionale, oltre 350 giovani di 13 paesi diversi, a gareggiare in prove pratiche legate al mondo agricolo – motoaratura, per esempio! Io ero lì, per la gara di cucina. Ce l’ho messa davvero tutta, esibendomi nella preparazione delle lasagne al forno, dalla A alla Z. La cosa più incredibile, comunque, è stata reperire gli ingredienti, dato che non conoscevo né lo spagnolo né l’inglese e con il francese c’erano poche possibilità di interazione. Nonostante gli organizzatori non capissero quando chiedevo il “burro” – “asino” in spagnolo – e avendo ottenuto solo un bel pezzo di fegato di maiale invece che di coniglio – un must della cucina Toscana – per fare il sugo, sono riuscita a vincere la gara, poiché la mia preparazione era “mui complicada”, a detta della giuria!
A conclusione dei lavori, durante il convegno sullo sviluppo del settore agrario in Spagna, ho compreso la bellezza della traduzione simultanea e mi sono immersa nel mondo degli interpreti…

Successivamente, nella mia famiglia, abbiamo ospitato studenti stranieri, ed io ho partecipato ad altri incontri internazionali (Strasburgo 1981, Svizzera 1982). Ho vissuto negli anni ’80 con diverse famiglie americane, nelle grandi fattorie del Midwest, come exchange student, tramite il programma IFYE (International Four-H Youth Exchange).

Inevitabilmente mi sono laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Perugia e mi sono abilitata all’insegnamento dell’Inglese e Francese. Ho lavorato al Centro Affari di Arezzo occupandomi dei rapporti con i clienti stranieri, nel settore dell’oreficeria.

Dopo aver insegnato Francese, nell’87 sono stata immessa in ruolo come docente di Lingua Inglese nella scuola secondaria di primo grado e, lavorando nelle vallate aretine, ho avuto l’opportunità di conoscere diverse realtà locali. Rientrata in Valdichiana, ho insegnato 9 anni nel tempo prolungato e ormai da 15 anni insegno nell’I.C. Città di Castiglion Fiorentino, dove ho ricoperto il ruolo di funzione strumentale per la formazione e l’aggiornamento e sono stata membro del Consiglio di Istituto.

La mia passione per le lingue straniere è sempre stata dettata dal desiderio di mettere in contatto le persone, per permettere scambio di idee e ampliamento degli orizzonti culturali, per questo ho sempre cercato di portare il mondo esterno nella mia classe di inglese.

Sfruttando le opportunità offerte dal territorio, come l’Istituto “Santa Chiara Study Center”, sede di programmi di studio all’estero della Texas A&M University e di altre università americane, ho potuto regolarmente invitare nella mia scuola gli studenti presenti, con i loro professori. Questa pratica ha condotto nel 2007, alla nascita di un progetto di partenariato tra l’Istituto Comprensivo di Castiglion Fiorentino e la TAMU, dove sono stata invitata con il Dirigente Scolastico a seminari in qualità di guest speaker (2007, 2009). Lo Study Abroad Program in Italia prevede, al mattino, ore di insegnamento della lingua inglese a tutti gli alunni della scuola media (da quest’anno anche alle quinte classi della primaria) e nel pomeriggio la realizzazione di musical bilingue ed tutoraggio degli alunni nella preparazione degli esami Trinity, da parte delle studentesse tirocinanti, monitorate dalle loro docenti universitarie. Il programma, che dura circa due mesi, è una vera e propria immersione culturale mediante la quale studenti e docenti di entrambe le istituzioni vivono emozioni indimenticabili e si arricchiscono sul piano umano, culturale e linguistico.
Credo che tali esperienze lavorative e formative, nonché la mia fede, mi abbiano condotto ad approdare a Face to Faith, come punto di arrivo e di partenza per un’altra incredibile avventura…

Last but not least, sono sposata con Alessandro da quasi 25 anni, ho un figlio ventenne, di nome Jacopo, amo stare in campagna, fare giardinaggio, cucinare e leggere, in inglese possibilmente.

“Non esiste apprendimento se non nel momento in cui alunno e insegnante guardano nella stessa direzione…”