In questo modo potrete avere accesso alle registrazioni dei seminari Specchi di Dialogo 2 (disponibili a distanza di pochi giorni dalla realizzazione degli eventi) e a tutti i video prodotti dalle scuole della Rete.
Sul canale Youtube troverete anche l’archivio con i video della prima serie di Specchi di Dialogo, realizzati nello scorso anno scolastico.
E’ finalmente disponibile sul canale youtube di ReteDialogues il video girato dalla fotografa milanese Carlotta VIgliani in occasione del seminario nazionale della Rete, svoltosi a MOntegrotto (PD) tra il 18 e il 20 luglio scorsi.
Il dialogo come esperienza di reciprocità. Seminario di formazione per docenti non è impostato come un tradizionale documentario: è un’opera breve (dura poco più di 5 minuti) che attraverso musica, immagini e parole vuole suscitare emozioni più che spiegare e rappresentare; tramite le espressioni dei volti, i dettagli dei corpi e dei gesti, il fervore dei discorsi il video suggerisce l’intensità della partecipazione di docenti ed esperti, la voglia di comunicare e confrontarsi al termine di un anno scolastico ricco di iniziative di formazione per gli insegnanti e attività per i ragazzi.
Un momento dell’incontro, trasmesso in videoconferenza da Foiano ad altre scuole italiane
Il seminario si è svolto il 18 marzo 2016 presso l’’I.O. G. Marcelli di Foiano della Chiana (AR): relatore Massimo Montanari, docente ordinario di Storia medievale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, dove insegna anche “Storia dell’alimentazione” e dirige il Master europeo “Storia e cultura dell’alimentazione”. È ritenuto, a livello internazionale, uno dei maggiori specialisti di storia dell’alimentazione.
Notizia a cura di Lorenza Marson, IC Mattei di Meolo (VE)
Dicembre 2015 all’IC Mattei di Meolo
Sarà per i fatti di Parigi, sarà perché è rimasta coinvolta una ragazza di Venezia, sarà perché nella nostra scuola l’educazione ai diritti umani è diventata una tappa fondamentale, ma quest’anno il percorso #HUMANRIGHTS per i miei alunni è stato ricco, coinvolgente e particolarmente significativo.
Al percorso proposto da FTF, adattato alla nostra realtà, arricchito da una emozionante Videoconferenza, abbiamo affiancato un momento celebrativo nella giornata del 10 dicembre e un’esperienza di creatività di gruppo .
E qui la sorpresa … perché noi insegnanti a volte … anzi… spesso … quando avviamo un nuovo percorso, una nuova esperienza di carattere creativo che dovrebbe approdare ad un elaborato finale, abbiamo già in mente dove vogliamo arrivare e cerchiamo di “dirottare” i ragazzi verso la strada che a noi sembra migliore … quest’anno la mia idea era super … qualche piccola spinta, qualche suggerimento… la parola giusta e …. Niente … la mia idea è rimasta nel cassetto … ed è giusto così … sono sbocciati ben altri fiori…
I Poster per la pace
Il Poster di Matilde
Il Poster di Beatrice
… ma procediamo con ordine …
Tra le risorse didattiche del modulo “Human Rights” di FTF c’è una preziosa scheda contenente tutti gli articoli in italiano e inglese corredati dai link a brevi video reperibili su You Tube … pochi minuti per video ma di una efficacia immediata!
E’ qui che è partita la proposta ai ragazzi delle nostre due classi terze: perché non proviamo noi stessi a produrre degli “spot” capaci di stimolare la riflessione sul rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo? E così, accanto al lavoro di approfondimento, di ricerca, di lettura e riflessione delle varie tematiche (curato dai docenti di lettere, inglese e religione) ne è partito uno creativo, in piccoli gruppi di lavoro possibile grazie alla presenza a scuola di due educatrici del Progetto Minori (in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’azienda sanitaria locale).
Alla fase di ideazione è subentrata la realizzazione dei prodotti (video, cartelloni animati, presentazioni… scenette…) un po’ a scuola, un po’ a casa fino alla produzione dei primi elaborati che hanno avuto bisogno di essere RIvisti, RIcostruiti , RIpensati … tanto che la ricchezza del percorso sta proprio nell’azione di RIvisitazione delle prime bozze … E sono così nati 5 video che presenteremo alla cittadinanza il 30 gennaio 2015 come segnale di speranza nel ricordo della “Giornata della Memoria”.
Il 10 dicembre – “Human Right Day 2015” – ha per noi poi rappresentato l’occasione di allargare la riflessione a tutti gli altri studenti semplicemente unendoci in un unico grande cerchio. Novantanove ragazzi stretti insieme, ciascuno con una simbolica stella bianca in mano come se fosse una luce da accendere nel ricordo di tutte le vittime di chi ha calpestato i diritti di uomini, donne, bambini, anziani, disabili di ogni luogo e tempo …. Bob Dylan e la sua “Blowing in the wind” come sottofondo alla lettura di una riflessione comune.
Accendi la luce dei DIritti Umani
Tutti i ragazzi in cerchio
Lettura di alcune riflessioni
Qualche ora dopo, nella stessa giornata, attesa Videoconferenza con la Holland Hall School di Tulsa in Oklahoma in ascolto attento della relatrice ospite, Ameena Jandali [Ameena Jandali è membro fondatore dell’ Islamic Networks Group, associazione americana che si occupa di far conoscere l’Islam e le tematiche ad esso collegato nelle scuole e in altre istituzioni N.d.R.].
Ameena ha cercato di far capire ai ragazzi quanto il rispetto, la tolleranza, la comprensione e l’accoglienza siano valori fondamentali nella religione islamica quanto nelle altre religioni. Al termine della VC, un nostro alunno ha fatto notare che è tempo che il linguaggio dei mass media abbandoni tutte le parole che incitano all’odio sostituendole con parole di pace.
PS: … a proposito… la mia idea iniziale rimane in uno dei cassetti nella mia testa … pronta a uscire quando qualche alunno troverà la chiave per aprire il cassetto giusto
Le classi dei corsi A e B della Scuola Secondatia di 1 grado “S.D: Savio” di Fossalta di Piave (IC Mettei di Meolo) ha realizzato una bella e poetica iniziativa in occasione del Peace One Day, iniziativa sponsorizzata dal progetto Face to Faith: qui di seguitoil resoconto della docente Lorenza Marson, insieme al video e alle foto che testimoniano l’impegno dei ragazzi.
“Un sacchetto di semini … un secchio di terra … un centinaio di bottigliette vuote tagliate, ricoperte di cartapesta e colorate con i colori della bandiera della pace… un po’ d’acqua e l’attesa fino allo spuntare dei primi germogli di simpatiche piantine che hanno ravvivato il tran tran delle mattine a scuola.
La foto più significativa? I nostri fili d’erba rivolti verso la luce della finestra… quella luce che li ha aiutati a sbocciare… semi come segno di crescita, di speranza.
I fiori li abbiamo aggiunto noi… Marianna ( II A) ci ha insegnato a farne di belli utilizzando i fogli di carta colorata avanzati da precedenti attività … e poi ogni studente ha cercato nomi di paesi o di persone ai quali indirizzare un pensiero di pace da abbinare al fiore.
La semina
Primi germogli
Colpo d’occhio
.. segno di speranza
Una goccia nel mare
100 fiori … 100 pensieri di pace
Con la musica giusta poi i messaggi arrivano direttamente al cuore … Joan Baez tanti anni fa cantava “Where have all the flowers gone” … e noi ci siamo uniti a questo canto … ancora straordinariamente attuale..
Dicembre 2014 è stato un mese di lavoro intenso, profondo, creativo e collaborativo nella nostra scuola
Intenso … perché quando si hanno delle scadenze il tempo non basta mai e si arriva all’appuntamento sempre con la sensazione di non aver fatto abbastanza. Gli appuntamenti importanti erano ben due: la speciale Videoconferenza di giovedì 12 dicembre, durante la quale 5 scuole da tutto il mondo riunite a discutere di diritti umani con un ospite speciale ……….) e la Serata di lunedì 22 dicembre, dedicata alla presentazione del ricco bagaglio di esperienze vissute dai ragazzi di terza media in questi primi mesi dell’anno scolastico, il tutto accompagnato da musiche natalizie provenienti da diverse parti del mondo
Profondo … altroché se profondo…. il principale argomento di riflessione dei ragazzi è stato Articolo 18 della dichiarazione dei Diritti Umani … le colleghe di lettere, religione e inglese, con competenza e scrupolosa attenzione, hanno guidato gli studenti negli ingranaggi di una tematica particolarmente delicata muovendosi su un terreno ancora da coltivare non solo nei nostri ragazzi (pensando alla giovane età) ma, alla luce degli avvenimenti di questi primi giorni del nuovo anno, in tutta la società.
Creativo e collaborativo … quando all’immaginazione di uno si aggiungono le idee di tanti il prodotto non può che essere esplosivo! E qui non aggiungo altro …. guardate il video realizzato dai nostri alunni, si chiama “Il sogno”, è un piccolo, “povero” gioiello di compartecipazione, di lavoro cooperativo, sia nell’ideazione che nella realizzazione…
PS: “povero” nel senso che è stato realizzato con mezzi di fortuna, a costo zero…. Con materiali e soluzioni che di tecnologico hanno molto poco… da vedere solo con gli occhi del cuore …
Notizia segnalata da Lorenza Marson
come dare visibilità alle nostre riflessioni? Lavori di gruppo
rileggiamo la proposta prima di presentarla ai compagni
possiamo ritenerci soddisfatti delle idee che sono emerse nel nostro gruppo